Droni: il futuro di una nuova gestione della Supply Chain

Che cosa sono i droni

I droni, noti anche come UAV (acronimo inglese Unmanned Aerial Vehicle), sono veivoli aeromobili a pilotaggio remoto caratterizzati dall’assenza del pilota umano a bordo. Generalmente un drone possiede dalle quattro alle otto eliche, dispone di un sistema GPS e ha montata una videocamera. Esistono diversi modelli: quelli sofisticati controllabili da un computer e capaci di seguire un percorso prestabilito, oppure vi è la maggior parte dei droni che non sono in grado di muoversi in totale autonomia, ma richiedono la supervisione di un utente.

Uso dei droni in logistica

Questi device trovano diverse applicazioni all’interno dei magazzini, in particolar modo di quelli ad elevata automazione:


● Si occupano di individuare oggetti difficili da localizzare.

● Realizzano l’ispezione dei livelli superiori degli scaffali.

● Entrano in zone del magazzino a cui sarebbe impossibile accedere.

● Inoltre, i droni possono essere utilizzati per le consegne degli articoli ai clienti, aspetto particolarmente importante in un momento in cui lo standard è rappresentato dalle spedizioni in 24 ore.


Le aziende ripongono consistenti aspettative nel trasporto delle merci per via aerea, in quanto comporterebbe, se applicata correttamente, una riduzione dei ritardi nei tempi di consegna permettendo di migliorare le performance della logistica dell’ultimo miglio. È bene rendere noto che la frontiera futura di queste applicazioni non riguarda più solamente la consegna di prodotti di piccole dimensioni, ma ci si sta espandendo verso il trasporto di carichi più pesanti e su lunghe tratte.

I droni nella supply chain

All’interno della Supply Chain il drone può realizzare tre operazioni specifiche:


Consegna degli ordini


Questa soluzione porterebbe numerosi vantaggi alle aziende:


• Costi di invio inferiori. 

• Consegne più rapide.

• Meno trasporto su strada (fattore indispensabile in chiave sostenibilità).

• Le consegne con droni risulterebbero particolarmente efficaci sia nelle aree metropolitane, sia nelle aree rurali più isolate.


Aziende come UPS, Amazon o Google (attraverso l’azienda di proprietà Wing) stanno sviluppando progetti relativi alla consegna degli ordini mediante droni. Inoltre, bisogna tenere presente che questi dispositivi hanno un’autonomia limitata, per cui il loro impiego è consigliato soprattutto nei centri di distribuzione situati vicino ai clienti. Nonostante possa sembrare una valida soluzione logistica, esistono dei fattori che fanno dubitare dell’efficacia dei droni per le consegne. In primo luogo non possono suonare il campanello delle case, né entrare all’interno dei condomini. In più sono dispositivi altamente sensibili ai cambiamenti meteorologici, dunque, un temporale improvviso potrebbe far cadere un drone, rappresentando un pericolo per la sicurezza dei pedoni.


Ispezione e controllo del magazzino


I droni potrebbero agevolare il controllo dei magazzini e rendere ancora più accurata l’ispezione tecnica delle scaffalature, essendo in grado di raggiungere ed esaminare il soffitto o i livelli superiori delle strutture di stoccaggio. Con l’evolversi della tecnologia, i droni potrebbero anche eseguire piccole riparazioni in aree di difficile accesso. Ci sarebbe poi il drone sentinella, ovvero il dispositivo che opera come un sistema di sorveglianza che vigila le entrate del magazzino. Questa applicazione è particolarmente vantaggiosa perché i droni possono volare senza interruzioni per molte ore, svolgendo la loro funzione con la massima efficienza durante lunghi turni di lavoro.


Inoltre, offrono una visuale area del magazzino che può essere utilizzata per studiare lo svilupparsi delle operazioni di logistica interna e ridurre i rischi legati al lavoro degli operatori.


Droni per l’inventario di magazzino


In questo ambito, i droni potrebbero contribuire in futuro a migliorare tutte quelle attività e operazioni legate all’inventario. Questi dispositivi non sostituirebbero i magazzinieri, ma opererebbero al loro fianco per fare l’inventario più rapidamente e in modo efficace. I droni attraverserebbero il magazzino in modo controllato, con un piano di volo ed un percorso prestabilito.


Grazie alle telecamere e a un sistema di identificazione dei codici a barre o tag RFID, sarebbero in grado di rivelare la posizione di ogni articolo. Va sottolineato però che tutto ciò necessita dell’integrazione dei droni con un sistema di gestione del magazzino.

Vantaggi e svantaggi dei droni

Questa tecnologia però è ancora giovane e sono numerosi gli aspetti da migliorare al di là degli aspetti vantaggiosi. Chiaramente ci sono sia pro che contro nell’utilizzo di questa nuova tecnologia:


Vantaggi:


● Velocità: i droni sono in grado di raggiungere velocità elevate. La FAA (Federal

Aviation Administration), l’ente governativo responsabile dell’aviazione civile negli Stati Uniti, ha stabilito una velocità massima consentita di 160 chilometri orari per i droni.

Questo comporta una forte riduzione dei tempi di consegna.

● Accessibilità: possono raggiungere qualsiasi luogo, anche quelli inaccessibili su strada.

● Prestazioni: questi dispositivi possono volare senza sosta per ore, qualità importante sia nelle attività di consegna sia in quelle di controllo.

● Sicurezza: sono dotati di telecamere che possono registrare tutto ciò che accade mentre volano.

● Ambiente: impatto ambientale positivo riducendo il sovraffollamento dei furgoni nei centri urbani.


Svantaggi:


● Legislazione: non è stata ancora sviluppata un’ampia legislazione relativa all’utilizzo di questi dispositivi nello spazio aereo, quindi le rotte del traffico aereo non sono state ancora definite.

● Costi: i droni più sofisticati sono ancora costosi, risultando inaccessibili per molte aziende.

● Limitazioni: presentano capacità di carico e autonomia differenti a seconda del modello. È comune trovare dispositivi che supportano carichi compresi tra 10 e 30 kg, ma esistono progetti di droni commerciali capaci di sollevare fino a 200 kg.

Droni: futuro della logistica

I droni rappresentano il cambiamento e, se la tecnologia dovesse essere sviluppata ulteriormente, questi dispositivi potrebbero trasformare (in meglio) i processi della supply chain. Ciò comporterà dei cambi nelle aziende, che dovranno migliorare e modernizzare le proprie strutture configurandole per una nuova era logistica.