Intelligenza Artificiale applicata alla logistica

L’intelligenza artificiale, altrimenti conosciuta con il suo acronimo I.A. definisce “La scienza che ingegnerizza e rende intelligenti le macchine e gli algoritmi che ne regolano il comportamento”.
 
La nascita di uno strumento come questo, ha portato negli ultimi anni a numerose applicazioni nella nostra vita di tutti i giorni, sia per quanto riguarda la sfera sociale sia per quella lavorativa. Basti pensare all’uso quotidiano che facciamo dei motori di ricerca, il modo in cui navighiamo sui social media oppure alle molteplici applicazioni in ambito scientifico. Le macchine di oggi sono progettate per leggere le nostre intenzioni e richieste, e lo fanno con l’ausilio anche solo di poche informazioni e modelli predittivi. Tali tecnologie si basano sempre più su sistemi interconnessi divenuti ormai di uso comune.
 
Con pochi dati ed un modello predittivo allenato in modo pertinente un computer può prendere decisioni efficaci per un determinato settore, ad esempio scegliere fra un modello di business positivo e uno non efficace per un determinato set di elementi. Ecco che, per ottenere questo tipo di valutazioni, si ricorrere all’intelligenza artificiale. Per quanto riguarda il settore logistico, c’è la necessità di capire come gestire ordini, scorte e movimentazioni e quali siano le decisioni più corrette volte ad evitare sprechi.

Dall’automazione semplice a quella totale

Quando si sente parlare di automazione, si pensa immediatamente all’utilizzo dei robot, indipendentemente dal settore del quale si parla. Per quanto riguarda la logistica, l’automazione si riferisce ad una serie di fasi che hanno come obbiettivo il miglioramento e la standardizzazione di interi processi. Un esempio su tutti è l’automazione del magazzino e delle sue funzioni. Al suo interno possono coesistere componenti hardware (come le scaffalature), software di gestione del magazzino in grado di comunicare con la parte di hardware (come i WMS), e una parte dedicata alla robotica (come ad esempio i trasportatori e i sollevatori industriali).
 
L’insieme di queste tecnologie forma la struttura del magazzino automatizzato. Questo tipo di upgrade sta sempre più portando il nostro mondo verso l’iper-automazione. Vale a dire tutta quella serie di processi in cui la mano dell’uomo ha un ruolo principalmente di settaggio e gestione. Un esempio su tutti lo vediamo nei magazzini dove si utilizza la tecnica del picking good to person, un metodo creato per portare direttamente il bene dal fornitore al cliente, con meno passaggi possibili. In questi hub abbiamo il lavoro combinato di traslo-elevatori, trasportatori e navette dette pallet shuttle, strumenti intelligenti che sostituiscono i carrelli ottimizzando le tempistiche di stoccaggio e l’organizzazione degli spazi.

Il futuro della logistica intelligente

La logistica si muove sempre più verso sistemi intelligenti e integrati: la fluidità dei processi è un requisito essenziale. In un frangente della storia umana dove alcuni beni e merci (con particolare riferimento al materiale medico) devono essere movimentati e consegnati nel più breve tempo possibile, è importante sviluppare tecnologie che rendano il processo sempre più efficiente. Questa è l’infinita sfida della logistica intelligente: una continua rincorsa, un’evoluzione costante, al servizio di tutti.